Vi voglio raccontare del bellissimo percorso, che ho seguito oggi a Palazzo Pitti a Firenze, organizzato da Elena Nesti, mia amica e guida turistica, in occasione della Festa della Donna, dal titolo Passioni al femminile.
Palazzo Pitti è stata la residenza del Granducato di Toscana, già abitata dai Medici, dagli Asburgo-Lorena e dai Savoia.
Al suo interno è ospitato un complesso museale composto da gallerie e musei di diversa natura: noi abbiamo visitato il Museo degli argenti, ora Tesoro dei Granduchi (Le stanze del tesoro) e il Museo della moda e del costume, il maggiore museo italiano dedicato alla moda.
Eravamo tutte donne e il percorso era studiato in maniera da celebrare la femminilità e maggiormente gli aspetti legati ad essa.
Diciamo che era una visita fashion!
In passato avevo già avuto modo di visitare entrambe le collezioni, ma nel tempo variano e sono talmente ricche di oggetti e di storia, che tornare a rivederle è sempre una piacevole scoperta.
Il nostro cammino è iniziato da quello, che tutti conoscono come il Museo degli argenti e siamo rimaste colpite dalle prime sale e dagli affreschi del ‘600, di vari artisti, eccellenti e bravi con la loro personale sensibilità artistica a raffigurare la grandezza medicea.
Abbiamo incontrato anche i primi favolosi arredi, prodotti dal conosciutissimo Opificio delle Pietre Dure, nato da poco e che nella prima produzione accosta in forme geometriche le pietre, quasi come in un campionario.
E poi è apparsa lei, Anna Maria Luisa l’Elettrice Palatina, figlia di Cosimo III e di Margherita d’Orléans, donna “illuminata” da un grande amore per le arti.
Fu, si può dire, cresciuta dalla nonna, perché la madre non era felice del matrimonio con Cosimo III e alla fine tornò in Francia.
Molto amata e quasi idolatrata dal padre, tanto che il granduca subordinò all’affetto per la figlia la sua linea politica nelle trattative per la successione di Toscana e alla fine venne considerata la sua unione con l’elettore palatino, Giovanni Guglielmo.
Nelle varie sale abbiamo ammirato i molti gioielli, che lei commissionava e acquistava e le varie collezioni di cui nel tempo si è arricchito il museo nelle epoche successive, fino ad arrivare all’oreficeria moderna, come quella firmata Cartier o di maisons di provenienze diverse.
Nel mentre attraversavamo le varie sale splendidamente affrescate, che ricordavano gazebi e giardini, per arrivare anche ad una parte più esotica delle varie raccolte.
Abbagliate da tutti quei gioielli preziosi, raffinati e unici siamo state accompagnate da Elena verso un altro tesoro: la Galleria del costume e della moda.
Elena ci ha spiegato, che questo museo deve necessariamente cambiare, ogni almeno 3 anni, le sue collezioni, sia per evitare che i vestiti si sciupino dalla continua esposizione, sia per rinnovare la raccolta stessa.
Il percorso è dedicato a 11 donne famose del secolo scorso:
- Rosa Genoni
Sarta, giornalista, insegnante e femminista ante-litteram, i suoi abiti mostrano una femminilità ispirata all’arte italiana, in particolare a Botticelli.
- Eleonora Duse
Attrice e musa di D’Annunzio. Qui ammiriamo i modelli disegnati per lei dallo stilista Mariano Fortuny, dove la caratteristica principale è la libertà di movimento e la libertà, che le vesti dovevano lasciare.
- Donna Franca Florio
Bellissima ed elegante signora che ha fatto storia in Sicilia e immortalata anche da Giovanni Boldini.
- Anna Poggi
Scrittrice e collezionista, personaggio femminile, che ha dato il via alla moda vintage, di cui abbiamo ammirato alcuni capi della sua collezione.
- Maria Cumani Quasimodo
Musa e compagna del grande scrittore, danzatrice e attrice dallo stile eclettico, come lo sono i suoi abiti.
- Antonella Cannavò Florio
Talentuosa pianista e moglie del conte Emilio Florio, console di Thailandia, la cui abitazione romana divenne uno dei salotti più in voga della città tra gli anni 50 e 60, gli abiti provengono dall’atelier di Emilio Schuberth, famoso couturier romano.
- Susann Nevelson
Grande artista del Novencento, ha disegnato le fantasie di Ken Scott.
- Cecilia Matteucci Lavarini
Una delle collezioniste di moda più importanti d’Italia, sempre presente alle sfilate, alle aste (di arte o di moda), vernissage, biennali, prime teatrali e concerti in tutto il mondo.
- Lietta Cavalli
Sorella di Roberto, ha studiato all’Istituto d’arte di Porta Romana specializzandosi successivamente nella produzione della maglieria.
- Patti Pravo
Di cui mi ha colpito la frase “Si pone allo sguardo come un’opera d’arte” e questo dice già molto…
Abbiamo fatto chiusura si può dire.
Già, perché ancora c’era l’orario invernale, per cui siamo uscite alle 17 e 30, ma abbiamo avuto l’ultima fortuna di questo pomeriggio, potendo passare dal Giardino di Boboli e cogliendo lo scorcio impressionante del Duomo di Firenze.
E’ stata proprio una bella esperienza!
Bellissimo percorso.. complimenti! 🙂 Bello il percorso dedicato alle donne famose.. molto interessante anche il fatto che ogni 3 anni cambi le collezioni! 🙂
Grazie mille è stata davvero una bella esperienza e una maniera diversa per me di festeggiare la “Festa della donna”, che per dirla tutta non mi tira molto…credo nelle donne sempre! 😉
Molto bello questo percorso! Palazzo Pitti è sempre bello, io l’ho visitato in occasione della prima domenica del mese!
Che meraviglia! Mi sembrava di essere lì con voi ma soprattutto deve essere stato affascinante essere ad ammirare queste meraviglie ♡♡