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Sara Missorini

Sara Missorini

Giorni fa pubblicai un post, chiedendo alle persone quale bel ricordo si portavano nel cuore di questa estate: non feci in tempo a svegliarmi che Sara Missorini mi spedì subito il suo racconto e per me è una delle vincitrici del mio Concorso.

Chi è Sara Missorini, che ho avuto anche il piacere di incontrare a presentare in sieme a Simona Fruzzetti il libro di Silvia Ceriegi, Pillole di Blogging?

Eventi, turismo, comunicazione, formazione ed editoria sono gli ambiti in cui Sara ha lavorato negli ultimi dieci anni, ovvero da quando ha cominciato a lavorare.

Oggi concilia una forte passione editoriale, con lavori di comunicazione, ma soprattutto con la realizzazione di eventi e con la gestione e formazione di gruppi di vendita diretta nell’ambito della cosmetica vegetale.

Buongiorno Ilaria, ho letto il tuo post sul ricordo dell’estate 2016 che ci ha colpito di più!

Beh, credo che siano diversi, il mare di Marina di Bibbona coi cavalloni, che non vedevo da quando ero piccola, una luna piena che spunta da un campo di grano, in un anonimo martedì sera di luglio.

Ma soprattutto visto che di arte tratti, in questo momento ti scrivo dal Salento e ciò che mi resterà come ricordo indelebile è la gran quantità di mostre di arte contemporanea, che trovi nelle chiese, nelle boutique, negli angoli più impensati.

E poi beh… visitare il Castello di Otranto e trovarci Icons, la mostra di Steve McCurry, che paradossalmente non ero ancora riuscita a visitare da noi; andare in visita al Castello di Lecce e trovarci una mostra di Andy Warhol, Ladies vs Gentlemen…

Che volere di più?

Le sue parole mi hanno dato il buongiorno e il suo racconto è così vivido, che mi sembra di aver viaggiato con lei nei suoi flash per la nostra meravigliosa penisola. Grazie Sara!

maxim
Written by maxim

1 Comment responses

  1. Avatar
    Settembre 19, 2016

    Ilaria lo sai che non volendo hai preso una delle foto che hanno segnato un grande momento di passaggio nella mia vita? Era l’estate del 2013, blog tour per Trippando nel Canavese e nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Dopo pranzo dell’ultimo giorno… dal ritorno di quella giornata a oggi sono cambiate un bel po’ di cose, tagliai i rami secchi e ripartii con nuovo slancio. Un po’ come è stato per il Salento in solitaria quest’anno, anche se magari più che per tagliare rami secchi a questo giro mi è servito di più per “prendere consapevolezza”! 

    Venerdì 2 settembre 2016, il giorno in cui ho deciso di rispondere al tuo post, mentre stavo andando a prendere un autobus per andare alla scoperta di Santa Maria di Leuca resterà per me una giornata importante, da molti punti di vista, personale e lavorativo strettamente intrecciati.

    Ti abbraccio e ti ringrazio nuovamente anche in pubblico sul tuo blog.

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