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L’affascinante mondo del caffè al Mercato Centrale di Livorno

L’affascinante mondo del caffè al Mercato Centrale di Livorno

Domani andrò a esplorare un nuovo territorio per me: il suggestivo ambiente del Mercato Centrale di Livorno, Alle Vettovaglie, dove sarà presentata una lezione – degustazione delle varie estrazioni del caffè, tenuta da Paolo Milani di DRUPA CAFFE’, in abbinamento ad alcuni esempi di pasticceria: dal titolo L’affascinante mondo del caffè.

Capiamo meglio cosa sia “Alle Vettovaglie“, all’interno del Mercato Centrale di Livorno e cosa trovare qui.

Street food, banco del mercato, bistrot, locale o contenitore di eventi? In realtà è tutte queste cose insieme.

Alle Vettovaglie viene servito tutto quello che va dalla prima colazione ad una ristorazione veloce di prodotti a km zero, fino all’aperitivo serale, o specifiche degustazioni durante la settimana.

Insomma ce n’è per tutti i gusti e le esigenze!

Inoltre vengono utilizzati i migliori prodotti offerti nella intera struttura. Insomma, un progetto interessante che unendo qualità ed innovazione, vuole rimanere attento a rispettare anche quella che è la tradizione.

E per me il caffè cosa rappresenta? Sicuramente il protagonista di alcune mie serate, un prodotto ricco di storia e aneddoti, inserito in molte opere d’arte, come in letteratura, poesia o musica.

Il caffè, arrivato da lontano, da terre inesplorate, ha affascinato subito gli europei.

Ho misurato la mia vita a cucchiaini di caffè.
[Thomas Stearns Eliot]

A me il caffè schietto non è mai piaciuto, preferisco ammorbidirlo col latte e a volte mi capita di prendere un cappuccino anche alle tre di notte. Il suo profumo mi ha sempre fatto pensare ai mille risvegli che ho avuto, belli o brutti…Quando non potevo berlo mi mancava, tanto era diventato un’abitudine.

Mi fa pensare anche ad altre cose, come ad una passeggiata finita in un bar d’inverno o su una terrazza d’estate a prendere biscotti e caffè o l’odore forte del caffè tostato, che a volte si sente nell’aria.

O ricordare i caffè amari bevuti in momenti di nervosismo e a quelli acquosi, che solo all’estero mi sono adattata a prendere.

Mi ricorda mio nonno che nel caffè ci metteva sempre la sambuca o l’anice, che ancora mi porto dentro: l’odore non lo sopportavo, ma ora mi manca tantissimo ed è un pezzo della mia anima.

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maxim
Written by maxim

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