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La mia passegiata a Taste dentro e fuori

La mia passegiata a Taste dentro e fuori

Cosa c’è da raccontare di Taste 2016 di Firenze? Tante e piccole cose, che non ce l’ho fatta a vedere e gustare tutte, perchè dopo 2-3 ore di visita, i miei sensi sono crollati, come ubriacata da tante specialità messe insieme.

Un po’ come quando entra in una profumeria e dopo mille prove di profumi non sente più niente. O forse Sindrome di Stendhal fuori luogo.Allora vi dirò semplicemente le piccole cose che mi hanno colpito.Innanzitutto ho voluto visitare due luoghi Fuoriditaste: a Palazzo Strozzi il nuovo Bar di Palazzo Strozzi, Colle Bereto, dove ho raccolto un po’ di informazioni sulla prossima mostra. Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim, di cui vi parlerò prossimamente, che inaugurerà il 19 marzo.

Poi mi sono diretta alla vicina Rinascente, che proponeva degustazioni per scoprire i migliori prodotti del Made in Italy e a quanto pare fino a domani, ci saranno ancora prodotti da provare e vi dico che questo assaggio vale il panorama che proietta in piazza del Duomo.

Lunedì 14 marzo ci sarà anche la presentazione del libro “Leonardo non era vegetariano. Dalla lista della spesa di Leonardo alle ricette di Enrico Panero”, in collaborazione con il Museo Ideale di Leonardo da Vinci ed Eataly, con prefazione di Oscar Farinetti e introduzione di Davide Paolini.
Il saggio fa il punto sul rapporto di Leonardo con l’alimentazione e il suo presunto essere vegetariano, con ricette illustrate e create dallo chef Enrico Panero.

E ora arriviamo a Taste: l’atmosfera allegra e colorata di una festa patronale di paese, con luci vivaci e scenografiche installazioni di verde. Una sorta di Albero della Cuccagna moderno: questo è il tema del nuovo layout del salone, curato da Alessandro Moradei.

Molte le inserzioni verdi all’interno, tanto che sembra di passeggiare in un grande orto, dove il cibo è genuino e torna un po’ alle origini, ma dove si nascondono anche alcune evoluzioni sorprendenti, come l’olio affumicato freddo con legno naturale dell’Antico Frantoio Muraglia o Chox , cioccolato ipocalorico e senza conservanti (poco zucchero di canna e senza olio di palma o grassi idrogenati), che produce il ‘Dulce de Lecce’ .

O ancora Ditte da me conosciute come L’Antico Pastificio Morelli o Savini Tartufi. Come La Fattoria il Palagiaccio, con i suoi prodotti caseari freschi e buoni come una volta e la Birra Brùton o lo Slitti di Monsummano Terme, con le sue prelibatezze al cioccolato.

Ma ora vi dico anche quello che ha colpito la mia attenzione, proprio perché diverso!

Mi hanno colpito i vari tipi di pane del Pane Piuma, con farine naturali, macinate a pietra e cotto a legna, ce n’era veramente per tutti i gusti e mi hanno detto che è anche possibile ordinarlo on-line!

E a proposito di farine c’è anche Petra, dove la farina diventa un’arte, che ha lanciato anche l’iniziativa carina di seminare quello che si sarebbe poi mangiato, regalando vari tipi di semi!

O i vari biscotti della Biscotteria Bettina, con una varietà sia dolce che salata: quelli all’arancia sono squisiti!

I sughi già pronti della produzione biologica di Casa Cornelli, con anche legumi di ogni genere e varietà! E il buonissimo prosciutto di Slega.

Come anche i formaggi creati quasi su misura di De’ Magi, ognuno con un proprio nome e una propria storia.

E anche se io non lo metto mai, mi sono innamorata dell’aceto balsamico di Leonardi, dove ho assaggiato varie tipologie e sono rimasta affascinata anche dal packaging del prodotto: presentato in boccette simili e scintillanti come quelle dei profumi!

E vorrei concludere con il mio grande amore per la birra, perché la Baladin è riuscita a stupirmi: infatti un po’ di tempo fa lessi il libro Baladin. La birra artigianale è tutta colpa di Teo, dove Teo Musso spiegava l’origine e la lotta per la sua birra artigianale. Bene, alla fine diceva anche del suo impegno per la creazione di alcune bibite analcoliche che ricordassero sapori un po’ persi e vintage.

Ieri ho provato Mela Zen e faccio i miei complimenti al creatore, perché è super!

Chiudo perché sono ancora qui che sto digerendo solo una parte di quello che vi ho scritto!

 

 

maxim
Written by maxim

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