Oggi vi parlerò di un periodo artistico molto particolare, che sono sicura piacerà molto ai bambini: il cubismo.
Come ho detto, che sarà apprezzato molto dai più piccoli per la familiarità che hanno con le costruzioni o la facilità con cui sanno, meglio degli adulti, scomporre le cose, ma in linea generale è una spiegazione semplificata anche per i più grandi.
Ma cosa significa cubismo?
Come potete capire deriva da CUBO e inizialmente fu usata in maniera dispregiativa per dare un nome alle opere di quegli artisti, che non dipingevano più in maniera tradizionale, ma usavano invece comporre i loro quadri con figure geometriche.
Picasso un grandissimo artista dello scorso secolo, fu quello, che per primo iniziò a fare le cose diversamente.
La svolta fu in una sua opera del 1907, Les Demoiselles d’Avignon, in cui raffigura delle donne con volti molto strani.
Inizialmente, è vero non si capisce molto di quello che c’è raffigurato, ma poi troviamo una certa coerenza e intuiamo i corpi e i volti, simili a tante figure ritagliate per gioco.
Picasso voleva rappresentare le persone e le cose da più punti di vista, come se ci girasse intorno.
Quindi ha messo il soggetto e lo ha studiato da più punti di vista, e poi ha fatto il riassunto di quanto a lui gli rimaneva più impresso, cogliendo particolari, magari, anche assurdamente legati fra di loro.
E’ una sorta di collage, che a lui doveva piacere veramente tanto, creava quelli che inizialmente sembravano mostri, ma dove poi, se guardati con attenzione, trovavamo delle persone, viste diversamente e in maniera più ampia.
Il cubismo è quindi una maniera di riprendere le cose frammentando l’immagine.
E’ infatti la visione frontale arricchita e sovrapposta a tutti gli altri punti di vista, come se le cose fossero osservate contemporaneamente da più parti.
Forte, vero?
Diceva Picasso, ed è utile applicarlo anche alla vita:
La conoscenza delle cose dipende dal punto di vista dal quale la guardiamo.
E vi segnalo una mostra proprio su Picasso in corso all’AMO di Verona, che ho scritto per www.garda-outdoors.com, che sarà visibile fino al 12 marzo 2017, non la perdete se siete in zona o se decidete di andare a visitare questa bella cittadina!
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