Chi sono?
Credo che la miglior cosa sia presentarsi e parlare un po’ di me e del motivo per cui ho deciso di aprire un blog, in un momento in cui tutti fanno blog.
Mi chiamo Ilaria e questo nome ha segnato abbastanza il mio destino. Mia mamma scelse solo questo nome, perché rimase folgorata dalla statua della bella nobildonna lucchese, morta giovanissima di parto, e immortalata da Iacopo Della Quercia, Ilaria appunto. L’arte mi aveva trovato già prima di nascere. E prima che decidessi da adulta di intraprendere questi studi.
Se guardo indietro nel tempo, a quello che mi è sempre venuto spontaneo fare, ritrovo spesso lo scrivere. Era ed è il mio modo di comunicare, la maniera per tirare fuori meglio le mie emozioni.
Ho sempre pensato che a differenza della matematica, per cui o si è portati o è difficile entrare nel meccanismo logico della materia, che l’arte sia invece una questione di sensibilità e può arrivare, a diversi livelli, a tutti.
E anche se un’opera non ci piace, formuliamo comunque un nostro giudizio e l’artista scatena in noi una sensazione.
Inoltre come diceva un mio professore di critica d’arte, ognuno di noi ha il suo stile e manifesta un proprio gusto. A partire dalla mattina quando ci vestiamo e scegliamo alcuni indumenti o preferiamo certi colori. Non voglio dire che siamo tutti artisti mancati, ma che la forza dell’arte, la necessità, l’abbiamo sentita dall’inizio, fin da quando gli uomini primitivi dipingevano le loro caverne a quando i bambini ancora prima di parlare disegnano se stessi.
A me piacerebbe poter avvicinare le persone all’arte, aiutandoli a sviluppare la propria sensibilità artistica.
Pensando, come diceva Mirò, che una bella opera rende più belle le giornate a chiunque e migliora la vita.