Vi vorrei raccontare della bellissima libreria Blume a Fucecchio e delle due ragazze che hanno deciso di sfidare un po’ i tempi che corrono, aprendo questa meravigliosa realtà: Francesca e Sheila.
All’interno della libreria abbiamo un vasto e curato catalogo di libri e giocattoli, che abbracciano la fascia di età 0-14.
Blume, però, non è solo una libreria, ma un luogo, dove i bambini possono stare insieme, giocare e sviluppare così la loro creatività.
Il concetto è, infatti, che attraverso il gioco, il racconto, la stimolazione della fantasia e della condivisione i bambini imparano divertendosi.
Sono molte le proposte di Sheila e Francesca: c’è lo story parking, la loro versione speciale del baby parking, che permette ai genitori di lasciare qualche ora i bimbi in libreria, per leggere storie, inventare attività in giardino o usare la propria creatività con tantissimi giochi stimolanti.
Ci sono molteplici laboratori, che abbracciano svariati argomenti: letture animate, per sviluppare l’apprendimento e la fantasia dei più piccoli, laboratori d’inglese e creativi (come quello di pittura), incontri con diversi professionisti (educatori, pedagogisti, ostetriche, psicologi…), che forniranno ai genitori strumenti, per aiutarli a svolgere il lavoro più bello e difficile del mondo.
C’è poi lo spazio interamente dedicato alle feste e come spiegano Sheila e Francesca il loro obbiettivo è quello di accendere i sogni dei bambini, creando per il loro compleanno luoghi magici, dove possano sentirsi assoluti protagonisti, scegliendo di essere, per un giorno, un cavaliere, una principessa o di viaggiare nel tempo in grotte preistoriche o in boschi incantati…
“Al mio compleanno, più che spegnere candeline, preferisco accendere sogni”
E ora due parole con queste due attivissime ragazze, mamme a loro volta e ideatrici di questa realtà da sogno.
Francesca ci spiega quale è stata l’idea iniziale della loro idea imprenditoriale.
Il pensiero iniziale di quando è stata creata questa attività è stata proprio di non concepirla unicamente come libreria, ma nel termine più ampio di concept store e come punto di ritrovo sia per i bambini, che per chi li accompagna e le famiglie .
Un posto dove potersi confrontare, parlare di temi comuni, avere consigli e trovare tanti spunti. Vuole in poche parole, al di là del suo essere anche un negozio, divenire un punto di aggregazione.
I libri che possiamo trovarci, ci spiega Sheila, sono di case editrici di nicchia, quelle un po’ più ricercate e particolari. E anche i giochi, sono giochi educativi e che vanno a stimolare la creatività del bambino.
Ancora a Sheila ho chiesto perché il nome è Blume, che in tedesco significa fiore.
Ci spiega,che come insegna il Piccolo Principe, il fiore è qualcosa che va curato e accudito, per crescere bene, proprio come i bambini.
Blume, liberi di mettersi in gioco (dove liberi ha la e marcata di un altro colore, per alludere anche a libri), perché il libro e la lettura vogliono essere anche un gioco e sicuramente si cresce e si apprende meglio divertendosi!
Buon lavoro ragazze!
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